Calcio
Champions League, come funzionano le sostituzioni nei tempi supplementari?
È previsto un sesto cambio? Come viene disciplinata questa fattispecie dal regolamento? Tutto ciò che c’è da sapere

Il regolamento del calcio è in continuo rinnovamento. L’introduzione di cinque sostituzioni nelle gare a partire dalla stagione 2019-2020, complici anche i calendari ravvicinati, hanno posto davanti agli occhi degli appassionati del pallone un nuovo quesito: quante sono le sostituzioni nei tempi supplementari delle partite di Champions League? È prevista un’ulteriore sostituzione, il cosiddetto sesto cambio, e una finestra aggiuntiva?
Quante sono le sostituzioni nei tempi supplementari di Champions?
Cosa dice il regolamento a proposito delle sostituzioni nei tempi supplementari? Le regole in vigore nel calcio in questo momento dicono che sono ammesse cinque sostituzioni nel corso dei tempi regolamentari. Dunque, le squadre possono effettuare cinque cambi nei 90′, usufruendo di tre interruzioni del gioco. L’intervallo non viene considerato come una interruzione, e dunque non viene conteggiato.
Quante sono le sostituzioni nei tempi supplementari? Nel caso in cui una gara vada all’extratime è previsto un ulteriore cambio, la sesta sostituzione. Nella mezz’ora aggiuntiva, le squadre possono usufruire di un’altra possibilità di sostituire un giocatore.
Sesta sostituzione nei supplementari, è prevista? Ecco come funziona
Dunque, sì: la sesta sostituzione nei tempi supplementari è prevista dal regolamento. Come funziona? Supponiamo che il Real Madrid abbia effettuato, nei primi 90 minuti, due sostituzioni nella prima finestra, due nella seconda e una nella terza interruzione. Si tratta di cinque cambi, il massimo consentito dall’attuale regolamento.
Se la partita andasse ai supplementari, invece, il Real Madrid, qualunque sia il numero di interruzioni utilizzato, può fare la sesta sostituzione regolarmente.