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Papa Leone XIV riceve l’Anello del Pescatore: il significato di questo rito
Uno dei simboli più profondi e carichi di significato del pontificato. Prevost ha voluto richiamare l’immagine evangelica di Pietro pescatore, a sottolineare la dimensione missionaria e inclusiva della sua visione di Chiesa

Nel solco della millenaria tradizione cattolica, l’Anello del Pescatore continua a rappresentare uno dei simboli più profondi e carichi di significato del pontificato. Con l’ascesa al soglio pontificio di Papa Leone XIV, l’attenzione si è nuovamente concentrata su questo oggetto, che unisce spiritualità, autorità e storia in un unico potente emblema. Ma qual è il significato dell’anello del pescatore? E quale valore riveste nell’ambito del ministero petrino?
Il significato dell’anello: simbolo di Pietro, pescatore di uomini
Il nome stesso dell’anello affonda le radici nel Vangelo secondo Luca, dove Gesù invita Simon Pietro, dopo una pesca miracolosa, a diventare “pescatore di uomini”. È da questo episodio che trae origine il titolo dell’anello, che raffigura san Pietro intento a gettare le reti dalla sua barca o, in alcune versioni, con in mano le chiavi del Regno dei Cieli, a simboleggiare il potere conferitogli da Cristo secondo quanto narrato nel Vangelo di Matteo.
Essendo Pietro riconosciuto dalla tradizione cattolica come il primo papa, ogni pontefice – incluso Leone XIV – riceve l’anello non solo come oggetto cerimoniale, ma come sigillo della continuità apostolica e della missione di guida spirituale affidata da Cristo stesso.
Un oggetto creato per ogni papa
L’anello del pescatore è unico per ciascun pontefice, creato appositamente per il nuovo successore di Pietro. Viene indossato all’anulare della mano destra e, sebbene oggi abbia valore soprattutto simbolico, per secoli è stato utilizzato anche per sigillare documenti ufficiali della Santa Sede, apponendo l’impronta su ceralacca fusa. Questa pratica è stata abbandonata nel XIX secolo, ma l’anello ha continuato a essere utilizzato come segno di legittimità e autorità papale.
Il momento della consegna
La solenne consegna dell’anello avviene durante la messa di inizio del pontificato, quando il cardinale decano infila il gioiello al dito del nuovo papa, accompagnando il gesto con parole che richiamano la missione petrina: guidare la Chiesa universale, custodire l’unità e operare nella carità.
La distruzione (o annullamento) dell’anello
Anticamente, alla morte del papa, l’anello veniva fisicamente distrutto per impedire eventuali abusi durante la sede vacante. Tale rito, affidato al cardinale camerlengo, è oggi sostituito da un “annullamento” simbolico: l’anello viene rigato con una croce, per evitare che possa essere utilizzato come sigillo pontificio.
Questo passaggio sancisce con forza il principio secondo cui nessuno può esercitare il potere del pontefice fino all’elezione di un nuovo successore di Pietro.
Leone XIV e il valore simbolico dell’anello
Nel caso di Papa Leone XIV, l’anello del pescatore assume particolare rilievo anche per l’impronta pastorale impressa al suo pontificato. Se da un lato egli ha scelto di indossare l’anello soprattutto durante le celebrazioni liturgiche più solenni, dall’altro ha voluto richiamare – attraverso il suo design – l’immagine evangelica di Pietro pescatore, a sottolineare la dimensione missionaria e inclusiva della sua visione di Chiesa.
Non è un caso che il materiale utilizzato non sia l’oro massiccio, ma un metallo meno prezioso ma più sobrio, per indicare uno stile di servizio improntato all’essenzialità e alla prossimità con il popolo di Dio.