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Calcio

Bari-Lecce 2011, la sentenza: “I tifosi frodati da un evento non leale”

La Corte d’Appello si pronuncia sul famoso derby combinato: “I sostenitori delle due squadre sono stati pregiudicati nel diritto alla fruizione di un evento sportivo”

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Andrea Masiello
foto: sololecce.it

Si torna a parlare di calcioscommesse, si torna a parlare di partite incriminate. Una di queste, probabilmente la più clamorosa di tutte, è senza dubbio Bari-Lecce del 2011. Dopo sette anni la Corte d’Appello si è pronunciata sulle motivazioni della condanna per due tra i massimi dirigenti salentini.

Parliamo infatti dell’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro e dell’imprenditore Carlo Quarta. Per loro un anno e sei mesi di reclusione per frode sportiva, sentenza inflitta in primo grado e poi confermata lo scorso novembre dal Tribunale di Bari.

I due, secondo le indagini del pm, comprarono la partita per 300mila euro; tuttavia, non tutta la somma venne consegnata. Ad Andrea Masiello, ancora “a piede libero” e difensore di spicco nell’Atalanta, una somma pari a circa 200mila euro. Il centrale nerazzurro ha patteggiato 22 mesi per questa e altre partite truccate.

Bari-Lecce 2011, la Corte d’Appello parla dei tifosi

Nel rapporto della Corte d’Appello si legge a chiare lettere come i sostenitori di ambedue le formazioni, che di fatto assistettero a una farsa, sono stati indubbiamente frodati da quanto visto sul campo. Così è scritto: “Innegabile che il Semeraro abbia avuto un interesse economico. I tifosi, invece, sono stati pregiudicati nel diritto alla fruizione di un evento sportivo con caratteristiche del tutto diverse da quelle che hanno invece condizionato la partita, non immune da frodi e non ispirata ai valori di lealtà e onestà“.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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