Coltivare il talento di essere felici: perché dovreste conoscere tutti i nodi di Spago

Distanza. Lontananza. Qual è la differenza tra queste due parole? La distanza è quando due persone, cose, animali, oggetti, posti, sono separati da tanto spazio, tale che vengano definite ‘distanti’. Lontananza, invece, è tutt’altro: si sente quando una persona, un posto, una cosa, smette di essere vicina dal punto di vista affettivo, e inizia, appunto, ad allontanarsi.

Ecco, potremmo utilizzare questo concetto per provare a raccontare Spago: un progetto che prova ad eliminare la distanza, e che la lontananza non intende sfiorarla neppure col pensiero. Un’idea nata dalla mente di Roberta Paolucci, fotografa e comunicatrice, e del marito Alessandro Sartori, che hanno deciso di dar vita a una vera e propria rete di emozioni, sorrisi, storie, talenti.

Spago, che cos’è e come funziona questo grande contenitore di documentari

Ce li ha raccontati tutti Roberta, in una lunga e intensa chiacchierata, nella quale ogni aneddoto ha rappresentato una possibilità in più per aprire all’infinito il campo dell’immaginazione, per catapultarsi nei suoi occhi e nella sua visione delle cose: “Tutti, in fondo, siamo abitanti dello stesso mondo. Che è piccolissimo: mi è capitato di trovare una mia amica dall’altra parte del pianeta…è normale, per certi versi”.

Abbattere le distanze. Che cos’è Spago? Trovare una definizione univoca potrebbe essere fuorviante, ma anche riduttivo. Provando a racchiudere il tutto, si tratta di un grande contenitore di documentari, girati in tutti i viaggi che Roberta e Alessandro hanno compiuto negli ultimi anni, che raccontano storie, persone, luoghi, fatti, azioni. Da tutto il mondo.

Il format è quello della serie tv: tutti i video vengono presentati come episodi, dalla durata di qualche minuto, che compongono le varie stagioni. Il criterio della serialità, c’è tutto: “Ogni stagione – precisa Roberta – inizia quando partiamo dall’Italia, e termina solo quando ritorniamo a casa. Di solito siamo fuori per un mese, un paio di mesi, anche un mese e mezzo. Ci autofinanziamo, dunque tutto dipende da noi”.

Spago, la singolare storia di un matrimonio, e la curiosa scelta legata al nome

Tuttavia, sarebbe riduttivo adottare dei parametri tradizionali di spazio e tempo per capire bene di cosa stiamo parlando. Le storie che racconta Spago, non sono legate a fatti o cose circoscritte in un giorno, o in un posto solo. Prendono vita, tanto da pervadere le nostre esistenze: “Tre anni fa abbiamo conosciuto Abril e Carlos, una coppia di messicani che si è messa in testa l’idea di viaggiare in giro per il mondo per due anni e mezzo. Non avrei mai immaginato che io e mio marito saremmo diventati i loro testimoni di nozze”.

Già questo potrebbe farvi capire che Spago è davvero molto più di un semplice canale Youtube. L’obiettivo di questo progetto è quello di catapultare lo spettatore nella vita di altre persone, guardando il mondo coi loro occhi. Tra le tante storie, tra le tante vite, abbiamo scelto quella del primo e unico Bus Teatro itinerante. Si trova (per modo di dire) in Cile, e appartiene alla Familia Carromatto, una vera famiglia che viaggia su uno scuola bus trasformato in teatro per portare spettacoli comici e allegria in luoghi remoti dove l’accesso alla cultura è più difficile.

Potremmo usare diverse altre parole per raccontarvi questo contenitore di vita. Il cui significato profondo è tutto nel nome. Su cui lasciamo parlare Roberta: “Sai, abbiamo scelto di chiamarlo Spago per diversi motivi. Innanzitutto, perché siamo molto orgogliosi di essere italiani. E all’estero ci amano più di quanto ci apprezziamo noi. Inoltre, volevamo richiamare lo spago che legava i bagagli degli emigranti italiani in America. Ma, soprattutto…Spago perché tutte le nostre vite, in fondo, sono legate. Abbiamo un milione di possibilità per legarci. Attraverso i nodi dello spago, che parlano di storie, emozioni, persone”. Questo il portale di SpagoTV.