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Case popolari, quando l’urgenza diventa priorità: come ottenere un alloggio in tempi rapidi

Sfratti, problemi di salute, disagio abitativo: ecco chi può richiedere una casa popolare urgente e quali sono le procedure da seguire per ottenere una sistemazione provvisoria o definitiva

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Porta aperta in casa

Ottenere una casa popolare in tempi brevi è un’esigenza concreta per molte persone che si trovano in gravi difficoltà abitative. Sebbene l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica avvenga solitamente attraverso graduatorie e bandi con tempistiche anche molto lunghe, esistono delle eccezioni. In situazioni di emergenza è possibile accedere a percorsi preferenziali che permettono di ricevere un alloggio in tempi più rapidi, anche solo a titolo provvisorio.

Emergenza abitativa: i casi che danno diritto alla precedenza

Le assegnazioni urgenti vengono valutate dalle amministrazioni comunali e, in particolare, dai servizi sociali. Possono essere prese in considerazione solo a fronte di situazioni documentate e particolarmente critiche. Le condizioni che possono giustificare una richiesta urgente sono, tra le più frequenti:

  • Sfratto imminente o già eseguito, con impossibilità di reperire altra sistemazione;
  • Condizioni di salute gravi, che rendano inidonea l’abitazione attuale o che richiedano cure continuative;
  • Disastri o eventi imprevisti, come incendi, crolli, allagamenti o altre circostanze che impediscono la permanenza nell’immobile;
  • Assenza totale di dimora, specialmente in presenza di minori, invalidi o soggetti fragili.

Come presentare la domanda per ottenere una casa popolare urgente

Per richiedere una casa popolare in via urgente occorre rivolgersi agli uffici dei servizi sociali del proprio Comune. È fondamentale fornire documentazione che attesti la situazione di emergenza. Il percorso generalmente prevede:

  1. Segnalazione al Comune o ai servizi sociali: un operatore valuterà il caso e potrà indirizzare il cittadino verso l’iter corretto.
  2. Colloquio e valutazione sociale: verrà redatta una relazione che attesti la condizione di vulnerabilità o emergenza.
  3. Richiesta di alloggio d’emergenza o provvisorio: in alcuni casi l’amministrazione può assegnare temporaneamente una casa sfitto oppure collocare il nucleo familiare in una struttura ricettiva a spese pubbliche.
  4. Domanda formale per la casa popolare: anche in caso di emergenza, è comunque necessario presentare la domanda ufficiale per l’assegnazione di un alloggio pubblico, compilando il modulo previsto e allegando tutta la documentazione richiesta (ISEE, certificati medici, atti di sfratto, ecc.).

Alloggi temporanei o strutture alternative: cosa sapere

In attesa di un’assegnazione definitiva, i Comuni possono ricorrere a soluzioni temporanee per dare una risposta immediata al bisogno abitativo. Tra queste:

  • Alloggi provvisori di proprietà comunale;
  • Sistemazioni in strutture convenzionate, come residence, ostelli o alberghi;
  • Contributi economici straordinari per sostenere temporaneamente il canone di un affitto privato.

Queste misure hanno carattere temporaneo e vengono revocate nel momento in cui l’emergenza viene superata o quando viene assegnata una casa popolare in via ordinaria.

Graduatorie e punteggi speciali per l’emergenza

Chi si trova in situazione di emergenza può essere inserito in graduatorie speciali parallele a quelle ordinarie, o ottenere punteggi aggiuntivi nella graduatoria generale. Le condizioni che danno diritto alla priorità includono, a livello nazionale:

  • Invalidità civile pari o superiore al 66%;
  • Genitori soli con figli minori a carico assistiti dai servizi sociali;
  • Redditi molto bassi, inferiori alla soglia ISEE ERP;
  • Famiglie in condizione di sovraffollamento o in alloggi privi di servizi igienici;
  • Presenza di minori disabili o persone non autosufficienti nel nucleo familiare.

Tempistiche per l’assegnazione urgente di una casa popolare

I tempi per l’assegnazione urgente di una casa popolare non sono immediati, ma sono più rapidi rispetto ai bandi ordinari. Molto dipende dalla disponibilità effettiva di alloggi, dalla documentazione presentata e dalla velocità di istruttoria del Comune. In alcuni casi, il collocamento temporaneo può avvenire nel giro di pochi giorni, mentre l’assegnazione definitiva può richiedere anche alcuni mesi.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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