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Cronaca

Contenimento del Coronavirus in Irpinia, 24 persone denunciate

Fra i denunciati anche tre minorenni di Montoro che questa notte si aggiravano a piedi in Contrada Quattrograna

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Carabinieri di notte

Dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte, sono iniziati i controlli da parte delle forze dell’ordine. Non è da meno l’Irpinia che nel primo giorno di divieti ha registrato non poche violazioni. L’impegno dei militari è quello di far rispettare le norme previste che impongono pesanti limitazioni negli spostamenti: si esce soltanto per motivi di lavoro, per esigenze come spesa e farmaci o per motivi di salute.

Sono circa 200 le persone controllate le cui autodichiarazioni, successivamente sottoposte ad attenta verifica, hanno fatto scattare le prime 22 denunce nei confronti di altrettante persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità.

Sotto la lente dei Carabinieri anche un centinaio di esercizi pubblici e commerciali all’esito delle quali 2 esercenti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per non aver rispettato gli orari previsti o per aver garantito la distanza di almeno un metro tra i clienti. Per tali esercizi sono state inoltrate ai rispettivi sindaci le proposte per la sospensione delle attività.

Emergenza Coronavirus: tre minorenni di Montoro fermati dai carabinieri

Fra i denunciati anche tre ragazzi che questa notte si aggiravano a piedi in Contrada Quattrograna: alla vista della “gazzella” mettevano in atto un maldestro tentativo di fuga, venendo prontamente bloccati dai Carabinieri. Privi di documenti di riconoscimento, sono stati successivamente identificati in tre giovani di Montoro, non ancora maggiorenni. Oltre al deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, per uno di loro, che non faceva mistero di non gradire quel controllo, è scattata anche la denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è la denuncia immediata per il reato di cui all’articolo 650 del Codice Penale, che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave, quale, ad esempio, Resistenza a un pubblico ufficiale (per chi, nel fuggire dalle zone “arginate” dalle forze dell’ordine, resista alle stesse) o un Delitto colposo contro la salute pubblica. I controlli proseguiranno incessantemente anche nei prossimi giorni nell’ambito dell’intero territorio provinciale.

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