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Il dubbio della Apple: chiudere o no Itunes?

L’azienda statunitense ha programmato di anticipare la chiusura del servizio streaming ai primi mesi del 2019

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Foto: InternetRetailing

C’era una volta il download delle canzoni preferite. Ormai la nuova frontiera dell’ascolto è lo streaming, con piattaforme come Spotify  in forte ascesa destinate ad avere una sorta di monopolio su questo speciale mercato. In precedenza uno dei riferimenti per scaricare e comprare brani era senza dubbio Itunes.

La clamorosa indiscrezione degli ultimi giorni è che la Apple stia pensando di anticiparne la chiusura che, inizialmente era programmata per il 2020, mentre adesso è stata anticipata ai primi mesi del 2019. Il motivo principale è tranquillamente spiegato dal report della RIIA, il quale afferma che il downloading starebbe al 24,1% del totale.

La tendenza è in una spirale discendente, che tra non molto tempo rischierà di rasentare lo zero. Tutti i principali artisti internazionali traggono molti più profitti dall’ascolto in streaming da parte dei loro fan. La società capitanata da Cupertino per vie ufficiali ha smentito tutto, ma voci interne hanno affermato il contrario.

In ogni caso la sensazione è che ci accorgeremo molto presto della decisione della Apple su di uno dei primi prodotti della mela. Sarebbe una piccola sconfitta, ma siamo stati abituati molto bene da un’azienda capace di stupire su tutto. Quindi se sarete sorpresi da nuove trovate geniali, non dite che non ve l’avevamo detto.

Nato ad Avellino nel maggio '95 è un giornalista, attivista antimafia e talvolta scrittore un po' troppo malinconico. Grande appassionato di sport, divoratore di libri e ascoltatore incallito dei Pearl Jam.

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