Fumata nera oggi nella Cappella Sistina. La prima votazione del Conclave si è conclusa senza l’elezione del nuovo Pontefice, come da consuetudine, ma già da questa sera si delinea un quadro meno compatto del previsto. Il cardinale Pietro Parolin, grande favorito alla vigilia, non avrebbe ottenuto la spinta decisiva, e la sua candidatura comincia a mostrare segni di logoramento.
Fumata nera oggi, 30mila i fedeli in piazza San Pietro
Nel cuore del Vaticano, in una Piazza San Pietro gremita e in fermento, erano 30mila i fedeli presenti già prima delle 20. Un’ora dopo, erano saliti a 45mila, come riportato da Vatican News. Attendevano con speranza la fumata bianca, che però non è arrivata.
Intanto, nell’ultima congregazione generale, i cardinali hanno affrontato temi centrali per la Chiesa di oggi: gli abusi, la trasparenza nei conti vaticani e — soprattutto — l’eredità di Papa Francesco, con il suo instancabile appello alla pace “contro tutte le guerre”. Un’eredità che pesa nella scelta del futuro Pontefice.
Sono 133 i cardinali elettori chiusi nella Sistina, provenienti da 66 Paesi e da tutti i continenti. L’Europa resta maggioritaria con 53 porporati, tra cui ben 17 italiani. Ma l’aria che si respira è internazionale, e i giochi restano apertissimi.
Domani si riparte. Le probabilità di una fumata bianca aumentano, ma resta il rebus sul nome. E l’attesa, nella piazza e nel mondo, continua.