Cronaca
Papa Francesco, condizioni in miglioramento: sciolta la prognosi per il Pontefice
Lo comunica la Santa Sede. Un passo importante, anche se il quadro clinico di Bergoglio rimane delicato dopo quasi un mese di ricovero per una grave infezione

La prognosi di Papa Francesco è stata finalmente sciolta dai medici del Policlinico Gemelli, come annunciato ufficialmente dalla Santa Sede. È un passo importante che testimonia un miglioramento significativo, anche se il quadro clinico del Pontefice rimane delicato dopo quasi un mese di ricovero per una grave infezione.
Prognosi sciolta per Papa Francesco, come sta il Pontefice?
Secondo il bollettino medico diffuso dal Vaticano, le condizioni del Santo Padre si mantengono stabili, con evidenti progressi rispetto ai giorni scorsi. Gli ultimi esami del sangue e le valutazioni cliniche mostrano una buona risposta alla terapia farmacologica. Nonostante ciò, i medici raccomandano prudenza e hanno deciso di proseguire con le cure farmacologiche in ospedale ancora per diversi giorni, vista la gravità iniziale dell’infezione.
La giornata tipo del Papa in ospedale
Papa Francesco, pur fuori pericolo immediato, continua a essere attivo anche durante il ricovero. Ha partecipato agli Esercizi spirituali della Curia tramite collegamento video dalla sua stanza e ha alternato momenti di preghiera a periodi di riposo. Questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia e ha trascorso del tempo in preghiera personale nella Cappellina dell’appartamento privato.
Terapie in corso e dieta alimentare: il lungo ricovero del Pontefice
Il Pontefice segue una terapia specifica per il recupero respiratorio e motorio e una dieta controllata che include cibi solidi. Durante il giorno è assistito con ossigenoterapia tramite naselli, mentre la notte riceve un supporto respiratorio tramite ventilazione meccanica con una mascherina.
Con il ricovero ormai al ventiquattresimo giorno, Papa Francesco sta per superare i 28 giorni trascorsi al Gemelli da Giovanni Paolo II nel 1994. Diventerà così il secondo ricovero più lungo per un Papa dopo quello di 55 giorni affrontato da Wojtyla nel 1981.
Il messaggio del Papa durante l’Angelus
Anche domenica scorsa, Papa Francesco ha condiviso un messaggio significativo durante l’Angelus, ringraziando per l’affetto e le preghiere ricevute e sottolineando l’importanza del “miracolo della tenerezza” verso chi soffre.
Nonostante la situazione clinica ancora impegnativa, il Pontefice rimane attento e coinvolto nelle questioni della Chiesa e del mondo, mantenendo regolari contatti con i suoi stretti collaboratori, tra cui il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Lo scioglimento della prognosi rappresenta dunque una notizia positiva, ma è essenziale procedere con cautela a causa della delicatezza del quadro clinico generale.