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Astori, la camera ardente: tanta commozione a Coverciano

Dalle 16.30 i tifosi viola, la squadra gigliata e amici e compagni di squadra dello sfortunato capitano hanno potuto rendergli omaggio. Lutto cittadino domani a Firenze

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Grandissima commozione a Coverciano per la camera ardente di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto nella notte tra sabato e domenica a causa di un arresto cardiocircolatorio. Dalle 16.30 è stato reso possibile rendere omaggio al difensore centrale della Nazionale e della squadra gigliata.

Tantissimi tifosi, gente comune, tutti con fiori o sciarpe della Fiorentina. Una grande folla ha voluto abbracciare idealmente il povero numero 13 viola. Nel primo pomeriggio erano entrati nel centro tecnico della Federcalcio la compagna, Francesca Fioretti, i genitori e i fratelli di Astori.

Numerosi i presenti ‘illustri’ a rendere omaggio al capitano. La squadra è arrivata al completo alle 17,15, sul pullman ufficiale listato a lutto. Presenti anche i suoi compagni di Nazionale, come Andrea Belotti e Daniele De Rossi, visibilmente commossi; quest’ultimo ha giocato con Astori anche con la Roma.

Camera ardente Astori, i tifosi: “Mancherai, tutti ti volevamo bene”

La camera ardente di Astori sarà aperta fino alle 22.30 al Centro tecnico di Coverciano. Domani mattina alle Basilica di Santa Croce ci sarà l’ultimo saluto al capitano della Fiorentina. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha proclamato per domani il lutto cittadino. Sugli edifici pubblici la bandiera sarà abbrunata o a mezz’asta, e nei luoghi di lavoro e nelle scuole si è invitati a un minuto di raccoglimento alle 13. Orario simbolico: è il numero di maglia dello sfortunato calciatore viola, ritirato sia dalla Fiorentina che dal Cagliari.

Alcune testimonianze dei tifosi, raccolte da Fanpage nel video: “Le persone per bene sono sempre amate“; “Tragedia inaspettata, non ho parole“; “Sempre sorridente e corretto in campo, mancherà una persona così leale“; “Una morte assurda, tutta Firenze gli voleva bene. Non si può morire così a 31 anni. Che ci guardi da lassù“; “Dava sempre la sensazione di essere una persona meravigliosa, in campo era pulito“.

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Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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