Perugia Calcio, presidente Santopadre: “C’è rassegnazione, ma io ci credo”

Ormai agli sgoccioli del campionato di Serie B, il presidente del Perugia Calcio Massimiliano Santopadre è intervenuto in conferenza stampa per suonare la carica in vista degli ultimi atti della stagione.

Un lungo monologo quello dell’imprenditore romano, che ha chiamato all’unione non solo la squadra e lo staff tecnico, ma anche i tifosi e la stampa, al fine di concludere nel miglior modo possibile la stagione.

Le dichiarazioni del Presidente Santopadre: È difficile, ma non impossibile, sono qui per un motivo”

“Sento rassegnazione nell’aria e questo mi fa male, la rassegnazione deve arrivare solo quando la matematica ci dice che non c’è più niente da fare“. Esordisce così il numero uno del club biancorosso, che decide di tornare a parlare a sei giornate dal termine del torneo.

Santopadre riparte dal principio: “Come club ci troviamo a combattere già a luglio con: tre società che vengono dalla serie A e che prendono milioni di paracadute e la contribuzione della LegaB (22-23 milioni totali); poi ci sono quelle due o tre società molto ricche come Brescia, Cremonese e Benevento. Ci sono quelle società che giocano alla roulette russa e infine, ci sono una serie di società come il Perugia che decidono di investire.

Dico questo perché sento la rassegnazione nell’aria, ma nessuno pensa al fatto che mancano ancora 18 punti alla fine del campionato. Abbiamo bisogno che l’ambiente di creda, è molto difficile ma non impossibile, io ci credo fortemente. Sto vicino all’allenatore e alla squadra perché so che possiamo fare il grande passo. La nuova classifica ci vede tutti a zero e in questo campionato ho chiesto ai ragazzi di arrivare quarti“. 

Il messaggio della conferenza è forte e chiaro: “Dobbiamo crederci, stare uniti, perché ci stiamo disgregando. Questo è il momento di trovare la forza per dare sostegno alla squadra. Siamo tutti bravi a dare giudizi a luglio e a gennaio. Dobbiamo trasmettere coraggio ai nostri ragazzi, perché non ho mai avuto una squadra così seria. Sono tutti ragazzi per bene, persone serie, sempre presenti e lavoratori“.

Santopadre: “Il campionato di B è come il giro d’Italia”

L’altalena della cadetteria ha caratterizzato da sempre anche l’andamento del Perugia, tanto da portare il presidente biancorosso ad un particolare paragone: “Il campionato di Serie B è come il giro d’Italia, ci sono le tappe e ognuna nasconde delle insidie. Ogni tappa può rivelarsi da maglia rosa o da ultimo posto, ma alla fine è il totale che conta. 

È fondamentale non perdere di vista l’obiettivo della massima serie, senza far fallire il club, ed è la cosa più difficile da chiedere. Bisogna cercare di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, la squadra a Pescara andrà con la bava alla bocca perché noi possiamo ancora andare in Serie A!”

E conclude: “Sono straconvinto che si azzera tutto, dal 4° posto non siamo tanto distanti, tutti questi milioni di differenza che ci sono in partenza non si vedono in classifica. Abbiamo potenzialità alte, siamo forti, stiamo uniti con la squadra, aiutiamoli, i ragazzi sono come le spugne e sono sicuri che faranno tutti una grande carriera“.