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Città più care d’Italia 2025: Bolzano in testa, Siracusa e Pistoia completano il podio

Nel 2025 i rincari colpiscono in modo diverso il Paese: a pesare sono soprattutto i prezzi dei carburanti e l’aumento del costo della vita nelle aree del Nord e del Sud

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Quali sono le città dove il costo della vita è aumentato di più nel 2025? A rispondere è l’Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborato la classifica delle città più care d’Italia 2025 sulla base dei dati territoriali dell’inflazione diffusi oggi dall’Istat. Un’analisi che fotografa con precisione l’impatto concreto dei rincari nelle diverse aree del Paese e che rivela non poche sorprese.

A guidare la graduatoria è Bolzano, dove un’inflazione tendenziale del +2,3% – terza più alta in Italia ex aequo con Venezia e Napoli – si traduce in una maggiore spesa annua pari a 763 euro per una famiglia tipo. Una vera e propria “stangata” che conferma la città altoatesina in cima alla lista delle realtà urbane più costose del 2025.

Siracusa e Pistoia sul podio con aumenti fino a 695 euro

Subito dietro Bolzano troviamo Siracusa, che conquista la medaglia d’argento. Nonostante sia la città con l’inflazione più alta d’Italia (+3%), registra un aggravio annuo leggermente inferiore, pari a 695 euro. Sul terzo gradino del podio sale Pistoia (+2,4%), con una spesa supplementare di 649 euro all’anno per famiglia.

Seguono Venezia (+2,3% e +645 euro), Padova (+2,2% e +606 euro), e Rimini (+2,1% e +578 euro). Completano la top ten Belluno (+2,2%, +573 euro), Bologna (+2%, +560 euro), Bergamo (+1,8%, +544 euro) e Arezzo (+2%, +541 euro).

Le città più virtuose: Olbia, Parma e Lodi

Non tutte le città italiane, però, registrano impennate preoccupanti del costo della vita. All’estremo opposto della classifica delle città più care d’Italia 2025, spicca Olbia-Tempio, con l’inflazione più contenuta in assoluto: appena +0,8%, per un incremento annuo di soli 159 euro. Stesso tasso per Parma e Lodi, rispettivamente con aggravi da 220 e circa 200 euro.

Al secondo posto tra le città “risparmiose” troviamo Sassari (+0,9%, +179 euro), seguita da Benevento (+0,9%, +199 euro). Tra le altre località virtuose: Novara, Brindisi, Caserta, Pisa e Aosta, che chiude la top ten con un’inflazione dello 0,9% e una spesa aggiuntiva pari a 249 euro.

Bolzano è anche la città dove benzina e gasolio costano di più

Oltre all’inflazione, un altro primato poco invidiabile spetta ancora a Bolzano: secondo i dati resi noti oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), è qui che si registra il prezzo medio più alto per benzina e gasolio. Il costo della benzina nel capoluogo altoatesino è il più elevato d’Italia, seguito dalla Basilicata e dalla Calabria. Anche per il gasolio, Bolzano mantiene il primato con una media di 1,669 euro al litro, davanti a Trento (1,646) e Valle d’Aosta (1,642).

Città più care d’Italia 2025, inflazione: Sud e grandi città in sofferenza

Secondo l’Istat, nel mese di maggio l’inflazione media nazionale si è attestata all’1,6%, in calo rispetto all’1,9% di aprile. Le città con i tassi di inflazione più alti, pari al +2,3%, sono Bolzano, Napoli e Venezia. Seguono Padova con il +2,2%. Sul fronte opposto, i rincari più contenuti si osservano a Firenze (+1,0%), Aosta (+0,9%) e Parma (+0,8%).

Dal punto di vista geografico, la crescita dei prezzi è superiore alla media nazionale nel Sud Italia (in rallentamento da +2,0% a +1,9%), mentre resta più contenuta nelle Isole (da +1,7% a +1,5%) e nel Nord-Ovest (da +1,8% a +1,4%).

Città più care d’Italia 2025, le Regioni più care: Trentino, Friuli e Veneto

A livello regionale, il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più costosa d’Italia, con un’inflazione media del +1,9% e una spesa annua aggiuntiva di 587 euro per famiglia. Seguono il Friuli Venezia Giulia (+1,7%, +466 euro) e il Veneto (+1,7%, +457 euro).

Le Regioni dove il carovita pesa meno sulle tasche dei cittadini sono invece la Valle d’Aosta (+0,9%, +249 euro), la Sardegna (+1,4%, +269 euro) e il Molise.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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