Attualità
Televisione, Federica Merlin a “È sempre Cartabianca”: ecco chi è l’attivista di Ultima Generazione
A soli 17 anni, la giovane padovana porta in televisione le ragioni delle proteste per il clima: ecco il suo percorso e il ruolo nel movimento

Federica Merlin è un’attivista di Ultima Generazione, movimento noto per le sue azioni di disobbedienza civile finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della crisi climatica. La giovane padovana sarà tra gli ospiti della puntata di “È sempre Cartabianca” in onda martedì 10 giugno, occasione che consentirà di approfondire il suo percorso personale e quello del movimento.
Nata a Padova, Federica Merlin si è avvicinata a Ultima Generazione nel settembre 2023. In pochi mesi ha preso parte a diverse azioni di protesta nella sua città e in Veneto, partecipando a blocchi stradali, presidi in musei e interruzioni di eventi pubblici. Obiettivo dichiarato: riportare al centro del dibattito la crisi climatica e ottenere l’istituzione di un fondo di riparazione da almeno 20 miliardi di euro per le vittime degli eventi legati al cambiamento climatico.
Chi è la giovane attivista: la sua storia
Nel corso di varie interviste, Federica Merlin ha spiegato che per lei Ultima Generazione non è un movimento ambientalista, ma un movimento rivoluzionario che punta a una nuova forma di democrazia, capace di superare le attuali logiche politiche che a suo avviso non garantiscono un reale impegno contro la crisi ambientale. La critica è rivolta tanto alle istituzioni nazionali quanto alle dinamiche delle grandi conferenze internazionali, ritenute incapaci di produrre soluzioni efficaci.
La partecipazione di Federica Merlin a “È sempre Cartabianca”
La presenza di Federica Merlin nella trasmissione “È sempre Cartabianca” del 10 giugno rappresenta un’occasione per portare la voce di Ultima Generazione in un contesto televisivo nazionale. Il dibattito pubblico intorno alle strategie del movimento, così come alle nuove leggi che puniscono le eco-proteste, è particolarmente acceso. In questo quadro, l’intervento della giovane attivista punta a chiarire le ragioni che spingono persone di ogni età a ricorrere a forme di protesta ritenute da alcuni discutibili, ma viste dai membri del movimento come un modo per ottenere visibilità mediatica e pressioni concrete sulla politica.