Musica
Musica, sonorità vintage e grande talento: alla scoperta di Anna and Vulkan
Un nome d’arte che è già manifesto: un ponte tra Sud e Centro Europa, tra casa e mondo. Una forte identità musicale, all’avanguardia ma con uno sguardo al passato. Scopriamo di più su di lei

Biografia e carriera: dalle camerette campane al palco del Primo Maggio
Cresciuta in una famiglia immersa nella musica, con un padre musicista e compositore, Anna Scassillo – il vero nome di Anna and Vulkan – ha respirato note sin da bambina. I viaggi in auto erano accompagnati da Lucio Dalla, Pino Daniele e Petrucciani, influenze che ritroviamo oggi nel suo stile ricco di nostalgia e sfumature soul. A 15 anni comincia a scrivere canzoni e fonda la band Sonder, con cui incide un primo EP artigianale, Come ti senti, registrato nell’ingresso di casa.
Dopo gli studi a Trieste alla Scuola Interpreti e un periodo da Brand Designer a Vienna, torna alla musica con ancora più forza, producendo da sé i propri brani e suonando tutti gli strumenti: batteria, chitarra, tastiere, basso. È così che nasce il progetto Anna and Vulkan. Il debutto ufficiale avviene nel novembre 2023 con Comm’è, primo singolo per l’etichetta indipendente Pluggers, a cui seguono Scurò e il primo EP Andare, tornare, pubblicato nell’aprile 2024. Un lavoro che fonde cantautorato e sonorità vintage, accolto con entusiasmo dalla critica — Billboard e Rockit l’hanno inserita tra le migliori novità del panorama italiano — e che ha trovato una nuova veste estiva nella versione remix Andare, tornare per ballare, con le collaborazioni di Bruno Belissimo, Euro Nettuno e Damiank.
Il 2024 è l’anno della consacrazione: tour estivo, un featuring con Fuck Pop nel brano Comme se fa (a te scurda), e l’uscita di Farla Facile, un singolo malinconico ma ballabile che racconta la difficoltà di lasciar andare. A coronare il percorso, la partecipazione al Concerto del Primo Maggio 2025 con il nuovo inedito Periodo particolare.
Vita privata: nostalgia, vintage e viaggi in macchina
Anna and Vulkan non ama mettersi al centro del gossip. Della sua vita privata si sa poco, ma quel poco racconta molto. In un’intervista a Cosmopolitan, ha parlato di sé con delicatezza e sincerità. Ha raccontato la sua passione per il vintage — dalle giacche anni ’80 ai vinili e alle macchine fotografiche analogiche — e di quanto la nostalgia sia una chiave per comprendere meglio se stessi. «Per me la nostalgia è una delle emozioni più belle. Ti connette al passato, anche a quello che non hai mai vissuto», ha dichiarato.
Uno dei ricordi più preziosi è legato ai viaggi in macchina con i genitori: “Ascoltavamo moltissima musica, soprattutto Pino Daniele e Lucio Dalla. Alcuni brani oggi mi fanno quasi male da quanto mi riportano indietro”. È questo legame emotivo con la memoria che dà corpo alla sua musica, rendendola familiare eppure nuova.
Una delle artiste emergenti più promettenti della scena italiana
Anna and Vulkan è una delle voci emergenti più interessanti del 2025. Scelta da VEVO tra i newcomers dell’anno e sempre più presente nelle playlist editoriali, rappresenta un esempio raro di coerenza artistica e innovazione. La sua musica è un incontro riuscito tra cantautorato, neapolitan funk, funk anni ’80 e influenze jazz-pop, tutto filtrato attraverso una scrittura autentica e profondamente identitaria.
Il fatto che curi ogni aspetto del suo progetto, dalla produzione alle grafiche, dimostra quanto sia solida e consapevole la sua visione artistica. Non è solo una cantante, ma una storyteller contemporanea, capace di parlare a un pubblico trasversale e sensibile, che cerca nella musica qualcosa che suoni vero.
Anna and Vulkan è appena all’inizio del suo viaggio. Ma ha già tutte le carte in regola per lasciare un segno profondo nella musica italiana di oggi — e di domani.