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Carburante, cosa cambia per il prezzo di benzina e diesel: la decisione del Governo
Il decreto legge che prevede il riallineamento delle accise su benzina e gasolio avvierà un processo quinquennale per eliminare la disparità tra i due carburanti e ridurre i cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi

Il Consiglio dei Ministri del 13 marzo 2025 ha approvato il decreto legge che prevede il riallineamento delle accise su benzina e gasolio. Il provvedimento, in linea con le direttive europee, avvierà un processo quinquennale per eliminare la disparità tra i due carburanti e ridurre i cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi (SAD). La misura è stata accolta con reazioni contrastanti, con alcune associazioni ambientaliste che la vedono come un passo positivo verso la sostenibilità, mentre altre categorie, come trasportatori e agricoltori, esprimono preoccupazioni per l’impatto economico. Tutto ciò che c’è da sapere sull’aumento delle accise sulla benzina del 2025.
Aumento accise benzina 2025: perché è stato deciso?
Attualmente, le accise sulla benzina ammontano a 0,72840 euro al litro, mentre quelle sul diesel sono pari a 0,6174 euro al litro. Questa differenza di circa 11,1 centesimi a favore del gasolio è considerata dall’Unione Europea un sussidio ambientalmente dannoso e, di conseguenza, il governo ha deciso di eliminare progressivamente tale squilibrio.
Quanto costerà il gasolio nel 2025?
Secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, l’aumento dell’accisa sul gasolio di 1 centesimo al litro si tradurrà in:
- 61 centesimi in più per un pieno di 50 litri;
- 14,64 euro di spesa annua in più per una famiglia con due rifornimenti al mese.
La buona notizia per chi usa un’auto a benzina è che la riduzione dell’accisa sarà pari all’aumento imposto sul gasolio. Di conseguenza, i costi alla pompa potrebbero diminuire di circa 1 centesimo al litro, con un risparmio stimato per i consumatori proporzionale ai litri acquistati.
- Gasolio per il trasporto pubblico e merci: il rincaro non interesserà i mezzi dedicati al trasporto passeggeri e merci.
- Gasolio agricolo: le accise non aumenteranno per i carburanti impiegati nel settore agricolo.
- Biocarburanti (biodiesel e HVO): l’accisa rimarrà invariata per incentivare l’uso di carburanti meno inquinanti.
Quando entrerà in vigore l’aumento? L’impatto della riforma
L’aumento delle accise sul gasolio partirà dal 2025 e proseguirà progressivamente fino al 2030. Ogni anno il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) determinerà l’entità dell’aumento e della parallela riduzione sulle benzine.
Secondo le stime governative, l’allineamento delle accise genererà un incremento di entrate per lo Stato pari a 100 milioni di euro all’anno, per un totale di 500 milioni entro il 2030. Questi fondi saranno destinati al potenziamento del trasporto pubblico locale.
Le associazioni dei consumatori si dicono preoccupate per il peso economico che l’aumento avrà sulle famiglie. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha inoltre sollevato interrogativi sull’app per il monitoraggio dei prezzi dei carburanti, promessa dal governo due anni fa e mai realizzata.