Cultura
Letteratura, il finale dell’Inferno: ecco come Dante e Virgilio ritornano nel chiaro mondo
Un viaggio che si conclude con uno dei momenti più iconici e simbolici della Divina Commedia, il cui significato è carico di emozione e simbolismo

Il viaggio di Dante attraverso l’Inferno si conclude con uno dei momenti più iconici e simbolici della Divina Commedia: l’uscita dal mondo sotterraneo per ritornare nel “chiaro mondo”. Questo passaggio segna il termine dell’orrore e il primo passo verso la redenzione, rappresentata dal Purgatorio. Ma come avviene esattamente il ritorno alla luce? La scena, descritta nel Canto XXXIV, è un capolavoro di simbolismo e costruzione narrativa, in cui Dante e la sua guida Virgilio compiono un percorso straordinario, sfidando la logica spaziale e fisica. Scopriamo in dettaglio come Dante e Virgilio ritornano nel chiaro mondo.
Dante e Virgilio di fronte a Lucifero: l’ultimo ostacolo prima del chiaro mondo
Per poter risalire in superficie, Dante e Virgilio devono prima attraversare il punto più profondo dell’Inferno: il lago ghiacciato di Cocito, dove si trova conficcato Lucifero, l’angelo caduto e simbolo del male assoluto.
Lucifero è descritto con una grandezza spaventosa: ha tre facce e sei ali di pipistrello, che agitandosi generano un vento gelido che congela le acque di Cocito. Nelle sue bocche stritola eternamente i tre peggiori traditori della storia secondo Dante: Giuda Iscariota, Bruto e Cassio.
Il momento dell’incontro con Lucifero è di massima tensione: Dante e Virgilio si trovano davanti all’incarnazione stessa del male. Tuttavia, non c’è un confronto diretto, né uno scontro epico come ci si potrebbe aspettare. Il diavolo non parla, non agisce se non con il perpetuo masticare delle anime dannate. È un mostro passivo, inchiodato nel suo stesso castigo.
Come Dante e Virgilio ritornano nel chiaro mondo: la scalata su Lucifero
Il passaggio dall’Inferno al mondo esterno avviene in un modo sorprendente: scalando il corpo stesso di Lucifero.
Virgilio guida Dante in questa impresa: si aggrappa alle gambe pelose di Satana e comincia a scalare il suo corpo come fosse una montagna. Durante questa discesa, accade qualcosa di apparentemente illogico: a un certo punto, Virgilio si gira e inizia a scalare nella direzione opposta, come se la forza di gravità fosse cambiata.
Dante è confuso e chiede spiegazioni: Virgilio gli rivela che hanno oltrepassato il centro della Terra, il punto in cui si inverte la forza di gravità. Questo significa che mentre prima stavano scendendo, ora stanno risalendo verso la superficie.
La scalata su Lucifero non è solo un espediente narrativo, ma ha un profondo significato simbolico: il male assoluto, rappresentato da Satana, non può essere sconfitto con la lotta, ma deve essere superato e lasciato alle spalle. Solo così si può ritornare alla luce.
La natural burella: il tunnel che porta Dante e Virgilio al chiaro mondo
Superato Lucifero, Dante e Virgilio si trovano in un cunicolo sotterraneo, chiamato da Dante “natural burella”. È un passaggio angusto e oscuro, scavato nella roccia, che si snoda per una lunga distanza.
I due poeti impiegano ore per percorrerlo: Dante ci dice che camminano “tanto che vidi apparir lo bello pianeto che d’amar conforta”. Questo pianeta è Venere, simbolo dell’amore e della speranza, che annuncia l’arrivo della luce dopo il lungo cammino nell’oscurità.
L’immagine della natural burella è estremamente significativa: rappresenta la fatica necessaria per uscire dal peccato e la lenta risalita verso la redenzione. Il viaggio di Dante non si conclude semplicemente con un’uscita improvvisa, ma con un percorso di trasformazione e purificazione.
E quindi uscimmo a riveder le stelle: il significato del ritorno nel chiaro mondo
Il culmine di questa risalita è racchiuso negli ultimi, celeberrimi versi dell’Inferno:
“Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo su, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.”
Dante e Virgilio emergono finalmente in superficie e tornano a vedere il cielo stellato. Questo momento è carico di emozione e simbolismo:
- Le stelle rappresentano la speranza e la salvezza: dopo aver attraversato il regno del peccato, Dante può ora aspirare alla redenzione.
- Il ritorno alla luce è una rinascita: come se Dante fosse morto nell’Inferno e ora rinascesse nel mondo dei vivi.
- L’uscita dal buio è un viaggio interiore: oltre al percorso fisico, Dante ha compiuto una trasformazione spirituale che lo ha reso pronto per il Purgatorio.