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Politica, quanto guadagnano davvero i consiglieri comunali in Italia?
Tra gettoni di presenza, indennità aggiuntive e rimborsi spese: ecco come cambia nel 2025 il compenso dei consiglieri comunali, Comune per Comune

I consiglieri comunali sono tra le figure politiche più vicine ai cittadini, chiamati a deliberare su bilanci, opere pubbliche, servizi sociali e regolamenti che impattano quotidianamente sulla vita delle comunità. A fronte di queste responsabilità, è lecito chiedersi quale sia lo stipendio di un consigliere comunale nel 2025, in un periodo in cui il tema dell’uso corretto delle risorse pubbliche è sempre più centrale.
Contrariamente a quanto si pensa, i consiglieri comunali non percepiscono un vero e proprio stipendio, bensì indennità e gettoni di presenza che variano in base alla dimensione demografica del Comune, agli incarichi ricoperti e alla partecipazione alle attività istituzionali.
Come si calcola la retribuzione di un consigliere comunale
Nel 2025, i compensi dei consiglieri comunali continuano ad essere regolati dalla normativa nazionale e dai regolamenti comunali. Il meccanismo prevede un gettone di presenza lordo per ogni seduta di Consiglio o Commissione a cui il consigliere partecipa. L’importo massimo mensile che può essere percepito è stabilito in proporzione all’indennità del Sindaco, e non può superarne un quarto.
Le cifre dei gettoni di presenza 2025
Ecco gli importi aggiornati dei gettoni di presenza per seduta, suddivisi per fascia demografica:
- Fino a 1.000 abitanti: 17,04 euro
- Da 1.001 a 10.000 abitanti: 18 euro
- Da 10.001 a 30.000 abitanti: 22,21 euro
- Da 30.001 a 250.000 abitanti: 36,15 euro
- Da 250.001 a 500.000 abitanti: 59,39 euro
- Oltre 500.000 abitanti: 103,29 euro
Stipendio massimo mensile lordo per categoria di Comune
La legge di Bilancio 2022 ha introdotto un nuovo parametro: la retribuzione massima dei consiglieri comunali è pari al 25% dell’indennità spettante al Sindaco. Ecco dunque le soglie massime mensili lorde nel 2025:
- Città metropolitane: 3.450€
- Capoluoghi di Regione e di Provincia: 2.760€
- Comuni con più di 50.000 abitanti: 1.552,50€
- Comuni tra 10.001 e 30.000 abitanti: 1.035€
- Comuni fino a 3.000 abitanti: 552€
Quanto resta in tasca: lo stipendio netto dei consiglieri comunali nel 2025
A partire da gennaio 2024, le nuove aliquote IRPEF – 23%, 35% e 43% – si applicano anche agli amministratori locali. In base a questi scaglioni, le retribuzioni nette annue si riducono sensibilmente. Ad esempio:
- In una grande città come Roma o Milano, un consigliere può arrivare a percepire 2.522€ netti al mese, circa 30.270€ l’anno.
- In un Comune medio (tra 30.000 e 50.000 abitanti), la cifra si abbassa a circa 930€ netti al mese.
- Nei piccoli Comuni, si può scendere a 425€ netti mensili, per un totale annuo inferiore ai 5.200 euro.
Indennità aggiuntive e benefit
Ai compensi base si aggiungono eventuali indennità per incarichi aggiuntivi, come la presidenza del Consiglio comunale o di una Commissione. Queste possono variare da qualche centinaio a qualche migliaio di euro all’anno, a seconda del regolamento locale.
Inoltre, molti Comuni riconoscono ai consiglieri rimborsi spese e benefit, tra cui:
- Accesso gratuito al trasporto pubblico locale
- Buoni pasto
- Rimborsi per spese di rappresentanza e missioni istituzionali
- Agevolazioni per attività culturali
Come si diventa consigliere comunale
Per diventare consigliere comunale occorre avere almeno 18 anni ed essere iscritti alle liste elettorali del proprio Comune o di un altro Comune italiano. Anche i cittadini europei possono candidarsi, purché residenti in Italia e iscritti nelle apposite liste aggiuntive.
Il numero di consiglieri eletti varia in base alla popolazione del Comune. Nei piccoli Comuni si applica un sistema maggioritario che favorisce la lista del sindaco eletto, mentre nei grandi centri si utilizza un sistema proporzionale con premio di maggioranza.