Seguici sui social

Costume

Ramadan, l’Iftar è il pasto serale con cui i musulmani rompono il digiuno

Un momento di comunione e condivisione, in cui i musulmani si riuniscono per celebrare la fine di un’altra giornata di digiuno e rafforzare i legami familiari e comunitari

Pubblicato

il

Iftar Ramadan

L’Iftar è il pasto serale con cui i musulmani rompono il digiuno durante il mese sacro del Ramadan. Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico ed è osservato dai fedeli attraverso il digiuno, la preghiera e la riflessione spirituale. Durante il digiuno, i musulmani si astengono dal cibo, dalle bevande, dal fumo e dalle relazioni intime dall’alba al tramonto. Ma quali sono gli orari in Italia per l’Iftar 2023, e che cosa si mangia in questa occasione?

Che cos’è questa tradizione propria del periodo del Ramadan

Le tradizioni dell’Iftar variano leggermente da paese a paese, ma ci sono alcune pratiche comuni a tutte le comunità musulmane. Di solito, l’Iftar inizia con la recita della preghiera chiamata “Adhan” o “Athan”, che segnala la fine del digiuno per quel giorno. Successivamente, i fedeli consumano una piccola quantità di cibo per rompere il digiuno, come datteri e acqua, seguendo la tradizione del Profeta Maometto.

L’Iftar è un momento di comunione e condivisione, in cui le persone si riuniscono per celebrare la fine di un’altra giornata di digiuno e rafforzare i legami familiari e comunitari. È anche un’occasione per mostrare generosità e ospitalità, invitando amici, vicini e bisognosi a condividere il pasto.

Cosa si mangia durante l’Iftar: ecco cosa gustano i musulmani

Dopo aver consumato i datteri e l’acqua, i musulmani si riuniscono con amici e familiari per condividere un pasto abbondante. I piatti serviti all’Iftar variano a seconda delle culture e delle tradizioni locali, ma solitamente includono:

  1. Zuppe: le zuppe sono un alimento comune per l’Iftar, poiché aiutano a reintegrare i liquidi persi durante il digiuno. Le zuppe possono variare da quelle a base di lenticchie, come la “shorbat adas”, a quelle a base di carne e verdure, come la “harira”.
  2. Antipasti: questi possono includere falafel, hummus, babaganoush, fattoush e tabbouleh. Sono spesso serviti con pane pita o altri tipi di pane.
  3. Piatti principali: i piatti principali dell’Iftar spesso includono riso, carne e verdure. Alcuni esempi sono il biryani, il kebab, il kofta e il maqluba.
  4. Dolci: i dolci sono molto popolari durante l’Iftar, specialmente quelli a base di pasta fillo, come il baklava e la kunafa. Altri dolci comuni sono le qatayef, le halawet el jibn e il basbousa.
  5. Bevande: le bevande servite all’Iftar possono includere l’acqua, il succo di frutta, il tè e il caffè. Inoltre, alcune bevande tradizionali come il jallab (una bevanda a base di melassa di uva, datteri e rosa) e il tamarindo possono essere servite per dissetare e rinfrescare.

Orari Iftar 2023: quali seguire in Italia

Per quanto concerne gli orari da seguire per l’Iftar 2023, è bene ricordare che bisogna attendere il tramonto. Generalmente, quando il Ramadan cade a metà aprile, l’orario si aggira intorno alle 20. Tuttavia, è bene consultare un calendario musulmano per saperne di più.

Pubblicità

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

Zetanews.it è una testata giornalistica on-line. Registrazione del Tribunale di Nocera Inferiore n° 9/2019 dell' 11 dicembre 2019 RC 19/1808 - Editore: Hammer Style, con sede in Nocera Inferiore (SA), via Guido Cucci, 6 - P. IVA 06165440659. [email protected] - © Riproduzione Riservata – Ne è consentita esclusivamente una riproduzione parziale con citazione della fonte corretta www.zetanews.it

error: Contenuto protetto!