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Metalmeccanici, ecco quanto si guadagna nel 2025 con il contratto nazionale
Dall’adeguamento IPCA all’attesa per il rinnovo del contratto: ecco quanto guadagna chi lavora nel settore metalmeccanico nel 2025, livello per livello

Il 2025 si conferma un anno cruciale per il comparto metalmeccanico. Mentre proseguono le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Metalmeccanici, già scaduto a giugno 2024, sono entrate in vigore le nuove tabelle retributive aggiornate al 1° giugno 2024, con effetti concreti anche nel 2025. L’adeguamento, stabilito sulla base dell’indice IPCA al netto degli energetici importati, ha comportato un incremento significativo dei minimi tabellari per ogni livello di inquadramento.
Aumenti 2025: adeguamento IPCA e rivalutazioni contrattuali
L’aggiornamento delle tabelle retributive CCNL Metalmeccanici 2025 è stato determinato dall’accordo dell’11 giugno 2024 tra Federmeccanica, Assistal e le sigle sindacali FIM, FIOM e UILM. L’adeguamento ha tenuto conto di un IPCA 2023 pari al 6,9%, superiore a quanto previsto inizialmente dal rinnovo del contratto firmato nel 2021. Di conseguenza, i minimi stipendiali sono stati rivalutati e applicati a partire dal mese di giugno 2024, con validità anche per l’intero 2025, in attesa della definizione del nuovo triennio contrattuale 2024–2027.
Tabelle retributive CCNL Metalmeccanici 2025: i nuovi importi per livello
Ecco le retribuzioni lorde mensili minime attualmente in vigore secondo il CCNL Metalmeccanici Industria:
- Livello A1 (ex livello 8): 2.800,71 €
- Livello B3 (ex livello 7): 2.735,18 €
- Livello B2 (ex livello 6): 2.449,99 €
- Livello B1 (ex livello 5S): 2.283,65 €
- Livello C3 (ex livello 5): 2.130,56 €
- Livello C2 (ex livello 4): 1.989,38 €
- Livello C1 (ex livello 3S): 1.948,18 €
- Livello D2 (ex livello 3): 1.906,99 €
- Livello D1 (ex livello 1 e 2): 1.719,67 €
Ogni livello di inquadramento prevede, inoltre, scatti di anzianità variabili, indennità accessorie (trasferta, reperibilità) e il premio perequativo, destinato ai lavoratori che non percepiscono superminimi o premi aziendali.
Lo stipendio netto di un lavoratore metalmeccanico dipende da diversi fattori: livello di inquadramento, anzianità, premi, detrazioni fiscali e bonus (come il trattamento integrativo ex Bonus Renzi). Ad esempio, un lavoratore inquadrato al livello C3, con un lordo mensile di 2.130,56 euro, percepisce un netto mensile medio di circa 1.343 euro, con una RAL annuale stimata in 24.000 euro circa.
Tabelle retributive CCNL Metalmeccanici 2025, il premio perequativo 2025
Tra le voci più rilevanti in busta paga, il premio perequativo continua a svolgere un ruolo fondamentale per l’equità salariale. Il suo importo è variabile e viene erogato annualmente alle lavoratrici e ai lavoratori che non beneficiano di trattamenti economici integrativi. Nel 2024, il premio è stato adeguato in misura pari al 6,9% grazie alla rivalutazione IPCA, per un totale di circa 485 euro lordi.
Livelli e campi di responsabilità
Dal 2021, il CCNL Metalmeccanici ha introdotto un nuovo sistema di inquadramento unico, suddiviso in quattro campi di responsabilità:
- Campo A – Gestione del cambiamento e innovazione: Livello A1
- Campo B – Ruoli specialistici e gestionali: Livelli B1, B2, B3
- Campo C – Ruoli tecnico specifici: Livelli C1, C2, C3
- Campo D – Ruoli operativi: Livelli D1, D2
Questa classificazione consente una maggiore flessibilità nella gestione delle mansioni e favorisce percorsi di crescita professionale più strutturati.