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Calcio

Mondiali 2022, l’inno dell’Argentina trascina Messi e compagni

“Ascoltate il grido sacro”, è l’apertura di questo fantastico inno nazionale, un’invocazione per gli argentini affinché ascoltino l’appello del loro paese per l’indipendenza e la libertà

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“Papparappa-pappa-pa!”. L’inno dell’Argentina viene riconosciuto da tutti gli appassionati perché, nella parte che precede la prima strofa cantata, c’è uno squillo trombe diventato ormai iconico nel tempo. “Oid, mortales!” è la canzone nazionale a Buenos Aires e dintorni. Ecco dunque testo, significato e traduzione dell’inno dell’Argentina per i Mondiali 2022.

Il testo originale di Oid Mortales, e la sua storia

L’inno nazionale dell’Argentina fu scritto nel 1812 da Vicente López y Planes e messo in musica nel 1813 da Blas Parera. Se il suo nome ufficiale è “Himno nacional argentino”, per tutti è conosciuto come “Oid, mortales!”, le prime due parole dell’inno. “Ascoltate il grido sacro”, è l’apertura di questo fantastico inno nazionale, un’invocazione per gli argentini affinché ascoltino l’appello del loro paese per l’indipendenza e la libertà.

Oíd, mortales, el grito sagrado:
«¡Libertad, libertad, libertad!»
Oíd el ruido de rotas cadenas,
ved en trono a la noble igualdad.

Ya su trono dignísimo abrieron
las Provincias Unidas del Sur
y los libres del mundo responden:
«Al gran pueblo argentino, ¡salud!
Al gran pueblo argentino, ¡salud!»
Y los libres del mundo responden:
«Al gran pueblo argentino, ¡salud!»

Sean eternos los laureles
que supimos conseguir,
que supimos conseguir,
coronados de gloria vivamos
¡o juremos con gloria morir!,
¡o juremos con gloria morir!,
¡o juremos con gloria morir!

La traduzione dell’inno dell’Argentina per i Mondiali 2022

Nella finale dei Mondiali tra Argentina e Francia, dunque, ascolteremo le note di questo inno, oltre ovviamente a quelle della Marsigliese. Vediamo insieme qual è la traduzione in italiano delle parole dell’inno dell’Argentina per i Mondiali 2022.

Udite, mortali, il grido sacro:
«Libertà, libertà, libertà!».
Udite il rumore delle catene spezzate,
guardate sul trono la nobile uguaglianza.

Già il loro trono degnissimo aprirono
le Province Unite del Sud.
e i liberi del mondo rispondono:
«Al gran popolo argentino, salve!
Al gran popolo argentino, salve!»
E i liberi del mondo rispondono:
«Al gran popolo argentino, salve!»

Siano eterni gli allori
che riuscimmo a conquistar.
Che riuscimmo a conquistar.
Coronati di gloria viviamo,
o giuriamo con gloria morir!
O giuriamo con gloria morir,
o giuriamo con gloria morir!

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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