Cultura
Maneskin x Beastars, l’incontro in Giappone tra la band e l’autrice fumettistica
La band italiana e l’autrice di fumetti giapponese hanno dato vita a un incontro davvero interessante
Li hanno paragonati ai Trapnest, la band del popolare fumetto per ragazze “Nana”. Hanno cantato parte della sigla d’apertura di “Attack on Titan” durante il loro concerto a Tokyo – con grande sorpresa dei fan locali. Non hanno mai nascosto il loro amore per l’universo degli anime e dei manga, hanno pubblicato foto di piccoli cosplay casalinghi, hanno citato le loro ispirazioni in Tweet pubblici che hanno mandato sottosopra l’internet. Tutti questi indizi restituiscono un’immagine molto chiara dei Måneskin, che durante il loro tour in Giappone hanno colto l’occasione per un incontro con un’autrice sulla cresta dell’onda: Paru Itagaki, autrice del fumetto “Beastars”, diventato famoso in occidente anche grazie al grande successo di pubblico e critica su Netflix. Il video di Maneskin x Beastars.
Maneskin x Beastars, l’incontro avvenuto in terra nipponica
L’autrice si presenta in pubblico con indosso una maschera da gallina, perfettamente in linea con la sua opera di successo, che porta il lettore (o spettatore) in un mondo fatto di animali antropomorfi che camminano sul filo che separa la società umana dalle strutture del regno animale. Itagaki ha realizzato per la band un’illustrazione a tema che ritrae i vincitori di Eurovision 2021 insieme ai quattro protagonisti di “Beastars”: al batterista Ethan Torchio è stato affiancato il protagonista, il lupo Legoshi; a Damiano David è stato affiancato l’enigmatico coprotagonista, il cervo Louis; a Victoria De Angelis è stata affiancata la controversa protagonista femminile, la coniglietta Haru; infine a Thomas Raggi è stata affiancata l’esuberante e determinata co-protagonista, la lupa Juno. L’illustrazione è stata realizzata in due fasi: uno schizzo preparatorio, che la band ha visionato e autografato, e poi la colorazione a mano, tipica delle copertine di Itagaki.
Tra i membri della band, il fan sfegatato è Damiano David, che nella clip lanciata sul web da Sony Music Japan spiega con entusiasmo agli altri la trama dell’opera e le relazioni tra i personaggi.
L’estetica dei Måneskin fa leva sulle sottoculture alternative fin dal debutto della band, soprattutto per chi vive all’incrocio tra la moda gotica o grunge e gli interessi nerd più disparati. Potersi rispecchiare almeno in minima parte in un alcuni fra i Gen Z più influenti del decennio diventa quindi non soltanto un’occasione di gioia, ma anche un’opportunità per vivere con serenità interessi che fino a prima dell’avvento di Netflix, e alla diffusione di piattaforme streaming analoghe che mettono a disposizione un catalogo di opere giapponesi pressoché sterminato, erano attivamente ostracizzati a causa della pressione del gruppo dei pari e della disinformazione fatta circolare da canali più e meno influenti.