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Cinema

I tre film italiani ispirati ai giochi dei casinò

Il cinema italiano nel corso della sua storia ha deciso di sfruttare la scia dei casinò, portando in sala prodotti di tutto rispetto

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Cinema Italiano
Foto: orticaweb.it

I casinò sono un’attività di intrattenimento antichissima, possiamo dire secolare. Nel corso degli anni, però, non ha mai perso la sua attrattiva, con ogni anno milioni di persone che affollano le sale delle principali strutture mondiali, come in quelle di Las Vegas e Venezia.

Ora il settore del gioco si è spostato anche su internet, portando ad un forte incremento di adesione da parte degli appassionati che, in qualsiasi luogo, possono godere dei principali titoli in un solo click. Sul web, inoltre, per i meni esperti ci sono guide e siti comparatori che consigliano i migliori siti di burraco, slot machine e tantissimi altri giochi, in modo da fare la giusta puntata.

I casinò nella cultura di massa: i film italiani che parlano di loro

I casinò pian piano sono entrati nella cultura di massa, venendo rappresentati in ogni modo e situazione. Mezzo che ben riesce a esprimere le strutture di gioco è il cinema. La settima arte da sempre ama raccontare storie incentrate all’interno delle principali sale gioco di tutto il mondo (in particolare Las Vegas). Il cinema internazionale ha lanciato sul mercato dei veri e propri capolavori capaci di attirare al cinema anche persone che di casinò non sono appassionati, grazie anche alla presenza di attori di fama mondiale.

Anche il cinema italiano nel corso della sua storia ha deciso di sfruttare la scia dei casinò, portando in sala prodotti di tutto rispetto. Di seguito tre film italiani sui casinò da recuperare.

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La rivincita di Natale (2004) di Pupi Avati

Uscito nelle sale cinematografiche nel 2004, “La rivincita di Natale” è uno dei film più apprezzati dal noto regista Pupi Avati ed è il sequel di “Regalo di Natale” dello Stesso Avati uscito nel 1986 e con la quale Carlo Delle Piane vinse la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 43ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film è ambientato proprio nel 1986 e racconta di cinque amici che nella notte di Natale decidono di giocare una partita di poker. Tra i protagonisti c’è Franco Mattioli, ricco imprenditore che 17 anni prima aveva perso tutto proprio giocando al popolare intrattenimento di carte francesi. La storia si sviluppa 17 anni dopo, quando si ritrovano nuovamente per giocare. Il genere è drammatico e dura circa 99 minuti.

Se siete appassionati del gioco e del poker, è un film da recuperare assolutamente.

Asso (1981) di Castellano e Pipolo

Cult della cinematografia italiana, Asso è uno dei film più amati dalle persone e che vede come protagonista Adriano Celentano nei panni di Asso, abile giocatore di carte. La storia che attraversa lo schermo è molto particolare: Asso si sposa e stesso il giorno del matrimonio vince una partite contro Marsigliese, anche lui giocatore d’azzardo, ma qualcosa va storto.

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Nel mentre ritorna a casa, un killer uccide Asso. Da quel momento in poi sarà un fantasma, visibile solamente alla moglie Silvia (interpretata da Edwige Fenech) e grazie all’amore che li lega. Obiettivo di Asso sarà quello di trovare un marito per Silvia, nonché vendicarsi di chi lo ha ucciso. Uscito nel 1981, quell’anno è stato il quinto film campione d’incassi al botteghino.

La signora gioca bene a scopa? (1974) di Giuliano Carnimeo

Edwige Fenech è presente in un altro gioco di carte, stiamo parlando di “La signora gioca bene a scopa?”, diretto da Giuliano Carnimeo e uscito nel 1974. Parliamo della classica commedia sessuale all’italiana divertente, per passare qualche ora in serenità. La storia racconta di Michele, venditore di scarpe con la passione del gioco. Perderà tutto e per ripagare i suoi debiti sarà costretto a concedersi fisicamente, finché non conosce una donna (Edwige Fenech) che spera possa aiutarlo a mettere fine alla sua serie di sconfitte ai tavoli da Poker.

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