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Viaggi

Sharm el-Sheikh: l’oasi di lusso nella penisola del Sinai

Il mar Rosso, oltre che cristallino, custodisce diverse barriere coralline: immergendosi in questo habitat si potranno osservare pesci coloratissimi, ma anche squali grigi e squali martello

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Sharm el Sheikh

In Egitto, ma a due passi dall’Arabia Saudita e di fronte al caldissimo Mar Rosso, Sharm el-Sheikh rappresenta una meta di lusso e svago in una regione molto arida.

Il suo nome significa “Baia dello Sceicco”, e di certo ci si sente un po’ sceicchi a far vacanza qui. Sharm el-Sheikh un tempo era un villaggio di pescatori, ma con il tempo è diventato una meta turistica di lusso e anche una base della marina militare egiziana, vista la sua collocazione strategica.

Raggiungerlo è semplice affidandosi ai servizi di Eden Viaggi, ma se prima vuoi sapere un po’ di più su questo luogo, allora questo è l’articolo giusto.

Mare cristallino e caldissimo, barriere coralline, spiagge dorate

Il clima di Sharm el-Sheikh nei mesi estivi è davvero caldo: temperature massime costantemente a ridosso dei 40 gradi, e minime che non scendono sotto i 25. Soprattutto queste ultime sono l’aspetto da considerare: il Mar Rosso, che bagna la cittadina, può superare i 30 gradi di temperatura superficiale, impedendo all’aria di raffreddarsi di notte. A Sharm non servono giacchine, a meno che l’aria condizionata non sia al massimo!

Questo mare caldissimo, oltre che cristallino, custodisce diverse barriere coralline: immergendosi in questo habitat si potranno osservare pesci coloratissimi, ma anche squali grigi e squali martello.

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A Na’ama Bay è presente una barriera corallina di facile accesso ma i tratti corallini più belli si trovano a Near Garden, Middle Garden e Far Garden.

Le spiagge situate all’interno del parco naturale di Ras Mohammed sono una tappa obbligata. Main Beach è la spiaggia principale, la più grande e forse anche la più bella, ma anche Bereika Beach e Khashaba Beach sono dei veri gioielli naturalistici. Qui le ampie distese di sabbia dorata, puntellate qua e là da ombrelloni di paglia, sono bagnate da acque celesti e circondate dalla riserva naturale.

Le attività di Sharm el-Sheikh

La città offre ai turisti tantissime possibilità di svago: dai caratteristici mercati egiziani ai locali in cui ballare fino all’alba. Old Sharm, o Old Market, è il cuore della città vecchia. Le botteghe di frutta e verdura, le macellerie, le bancarelle di spezie, di incensi e di artigianato locale si susseguono mescolando colori e profumi. Perdersi tra le fittissime bancarelle, guidati dai profumi e catturati dai colori sgargianti, è il modo migliore per assaporare uno spaccato di vita egiziana. E dopo aver perlustrato il mercato è consigliata una sosta in uno dei tanti ristorantini tipici che sorgono in zona dove assaggiare qualche piatto locale.

A Sharm el Sheikh ogni giorno è una festa: sul lungomare si inizia a festeggiare con l’aperitivo e si continua sino alle prime ore del giorno. Il Camel Bar & Roof è uno dei locali più suggestivi; la splendida terrazza, il lume di candela e la vista mozzafiato lo rendono un luogo particolarmente magico.

Sharm el Sheikh

Il Sinai

Sharm el-Sheikh però non finisce in riva al mare: da qui è possibile addentrarsi nell’entroterra e scoprire la ruvida e incontaminata penisola del Sinai. Chiamato dagli abitanti del luogo Gebel Musa (montagna di Mosè), il Monte Sinai è il luogo in cui Dio consegnò le tavole dei Dieci Comandamenti a Mosè.

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Le escursioni organizzate accompagnano in tutta sicurezza lungo i due percorsi verso il monte. I Gradini del Pentimento è il più impegnativo e, senza dubbio, anche il più affascinante. Una scelta saggia è intraprenderlo durante la notte, muniti di torcia, e seguendo le indicazioni segnate nella pietra.

Chi cercasse una via meno impegnativa può scegliere di raggiungere la cima attraverso il sentiero dei cammelli. Si tratta di circa due ore di percorso dove un dislivello più lieve e qualche chiosco disseminato lungo il tragitto rendono più gradevole la salita. Si può scegliere di percorrerlo a piedi o, come indica il nome del percorso, sul dorso di un cammello. Ma gli ultimi gradini per raggiungere la vetta, esattamente 750, vanno attraversati necessariamente a piedi.

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