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Tecnologia

Sistemi di climatizzazione: i dati confermano il trend di crescita delle vendite delle pompe di calore

L’utilizzo di queste macchine permette di ridurre le emissioni e l’uso di gas naturale, sono testate, collaudate e funzionano in modo ottimale anche con le temperature più rigide

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Pompa di calore

Secondo i dati trasmessi dall’Associazione Nazionale Commercianti Agricoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti e Arredobagno, l’ANGAISA, il primo semestre del 2022 ha registrato un aumento del 20% nel settore italiano della vendita delle caldaie, per un valore di mercato che ha tutte le probabilità di aggirarsi, a fine anno, intorno a 3,7 miliardi di euro di produzione (700 milioni in più rispetto al 2021). Come riporta l’Associazione, il fattore trainante sarebbero i bonus edilizi a disposizione di coloro che sostituiscono le caldaie: grazie alle agevolazioni quali sconto in fattura e cessione del credito, le famiglie italiane sono sempre più propense alla sostituzione della caldaia.

Le vendite maggiori riguardano le pompe di calore

Gli aumenti più consistenti delle vendite riguardano tuttavia le pompe di calore, le cui vendite, secondo l’EHPA, European Heat Pump Association, hanno subito un incremento del 33,8%. In termini di pompe di calore vendute, i cinque principali mercati europei sono stati: Francia (537mila unità vendute, +36%), Italia (382mila, +64%), Germania (177mila, +26%), Spagna (148mila, +16%) e Svezia (135mila, +19%). Un dato significativo che mostra il trend positivo nella vendita di sistemi di climatizzazione in Italia, nel 2021.

Ma vediamo nello specifico perché questo boom delle vendite delle pompe di calore.

Efficienti, sostenibili e – soprattutto – fanno risparmiare: le pompe di calore

Il risparmio che le pompe di calore consentono non è poco, si pensi che l’installazione di questi apparecchi termici fa risparmiare anche più di 800 euro all’anno a famiglia. Il nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, The Future of Heat Pumps, fornisce una panoramica eloquente su come il mercato delle pompe di calore stia vivendo una crescita importante in questo 2022. La tendenza è iniziata nel 2021 anche grazie agli incentivi forniti dai governi, le vendite sono aumentate a livello mondiale, con il 10% del fabbisogno termico degli edifici soddisfatto grazie alle pompe di calore (in termini globali).

Ma le pompe di calore non offrono solo il vantaggio legato al significativo risparmio. L’utilizzo di queste macchine permette di ridurre le emissioni e l’uso di gas naturale, sono testate, collaudate e funzionano in modo ottimale anche con le temperature più rigide.

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Come funzionano le pompe di calore

Le pompe di calore estraggono il calore dall’ambiente esterno – aria, acqua o suolo – e lo pompano all’interno dell’abitazione utilizzando l’elettricità per riscaldarla, viceversa per raffrescarla. Grazie alla grande flessibilità di installazione, le pompe di calore possono essere abbinate ad altri sistemi di riscaldamento come le caldaie o il solare termico. Non a caso, la Commissione europea ha identificato le pompe di calore come una delle possibili soluzioni sul fronte della sicurezza energetica, suggerendo di raddoppiarne la diffusione nei prossimi anni con la finalità di ridurre la dipendenza dal gas naturale russo. Il discorso dell’efficienza legato all’installazione delle pompe di calore funziona, però, se viene garantita la giusta manutenzione all’impianto. Per questo bisogna rivolgersi a una ditta che oltre al montaggio possa garantire un servizio posti installazione di controllo dell’efficienza energetica e tutta una serie di operazioni di controllo e revisione pompa di calore e caldaia.

Pompe di calore: vantaggio si, ma attenzione alla manutenzione

Indipendentemente dalla tipologia, un impianto ben tenuto inquina meno, riduce sensibilmente i consumi e, di conseguenza, i costi in bolletta. La normativa che regola le pompe di calore, ossia il D.M. 10 febbraio 2014, stabilisce che questi apparecchi devono essere sottoposti a manutenzione periodica, esattamente come le caldaie. Per le pompe di calore elettriche di potenza termica superiore ai 12 kW e fino ai 100 kW, il controllo di efficienza energetica deve essere eseguito ogni 4 anni. Per legge deve essere inoltre effettuato il controllo di efficienza energetica dell’impianto.

La ditta che installa l’apparecchio rilascerà le istruzioni tecniche con le indicazioni e le tempistiche per la manutenzione ordinaria (annuale o biennale).

Come per le caldaie, ai sensi del Decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico 22 gennaio 2008 n. 37, la manutenzione delle pompe di calore deve essere eseguita da ditte abilitate. Rivolgersi a un’impresa specializzata, offre l’importante vantaggio di potersi affidare agli esperti in materia sia per la manutenzione sia per riparazioni urgenti, oppure in caso di emergenza.

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