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Caldo record, cosa fare per proteggerci? I consigli degli esperti

Mantenere un adeguato livello di idratazione, usare le creme solari e ridurre l’attività fisica nelle ore più calde. Suggerimenti che possono apparire ovvi, ma che, in realtà, si rivelano preziosi

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Caldo termometro

Una ondata di caldo senza precedenti sta attraversando il nostro pianeta, facendo salire le temperature oltre i 40 gradi Celsius. Questo fenomeno, causato dai cambiamenti climatici, impone nuove sfide alla salute e al benessere di tutti noi. Affrontare questa situazione emergenziale può essere più facile con alcuni accorgimenti. Ecco, dunque, cosa fare per combattere il caldo record del 2023 in Italia, e quando potrebbe finire questo periodo.

I consigli degli esperti per fronteggiare le temperature alte

Primo, e forse più ovvio tra i suggerimenti, è l’importanza di mantenere un adeguato livello di idratazione. Con temperature così elevate, il corpo umano perde rapidamente liquidi e sali minerali attraverso il sudore, rendendo fondamentale l’assunzione regolare di acqua, anche in assenza di sete. Inoltre, sarebbe opportuno limitare il consumo di bevande alcoliche, caffeinate o zuccherate, che possono accelerare il processo di disidratazione. Per chi suda molto, potrebbe essere utile ricorrere a bevande per sportivi, capaci di reintegrare gli elettroliti persi.

Un aspetto fondamentale per proteggersi dal caldo estremo riguarda la necessità di difendersi dai raggi solari. L’applicazione di creme solari, l’uso di cappelli a tesa larga, occhiali da sole e abiti leggeri di colori chiari può fare la differenza per attenuare l’impatto del sole sulla pelle e diminuire la sensazione di calore.

Nelle giornate di caldo intenso, è consigliabile ridurre le attività fisiche, soprattutto nelle ore più calde della giornata, che di norma vanno dalle 10:00 alle 16:00. Se si necessita comunque di svolgere attività fisiche, sarebbe meglio programmarle nelle prime ore del mattino o nelle ore serali, quando le temperature tendono ad essere più miti.

Nell’affrontare un caldo estremo, è importante avere a disposizione un luogo fresco dove ripararsi. Se l’abitazione non è dotata di aria condizionata, potrebbe essere utile cercare rifugio in luoghi pubblici climatizzati, come biblioteche, centri commerciali o cinema, che offrono un ambiente fresco e confortevole.

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I ventilatori, sebbene non abbiano la capacità di raffreddare l’aria come i condizionatori, possono tuttavia creare una piacevole sensazione di fresco, favorendo la circolazione dell’aria. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dai raffrescatori evaporativi, noti anche come “swamp coolers”, dispositivi efficienti dal punto di vista energetico e in grado di raffreddare gli ambienti in maniera efficace.

Caldo record 2023 in Italia: quando finisce l’emergenza?

Ma quando finisce questo caldo record dell’estate 2023? Dopo un periodo di calore record, sembra che sia in arrivo un po’ di tregua, con un calo delle temperature previsto prima al Nord e poi al Centro-Sud Italia. Le Alpi e le Prealpi centro-orientali saranno le prime a sperimentare un cambio di clima, con fenomeni temporaleschi intensi previsti già dalla notte di mercoledì, e un calo delle temperature di 5-7° C da giovedì 20 luglio.

Il calo delle temperature al Centro-Sud è previsto sul finire di luglio. Le stime di 3BMeteo indicano come date probabili mercoledì 26 luglio per le regioni centrali e giovedì 27 luglio per quelle più meridionali. Queste date, tuttavia, sono da considerarsi indicative e potrebbero cambiare in base alle prossime verifiche.

Giulio Betti, esperto climatico del Cnr, conferma che tra il 20 e il 23 luglio le temperature al centro-nord si attenueranno, mentre al Sud e sul medio versante adriatico si dovrà attendere fino al 25-26 luglio. Il caldo quindi sembra destinato a diminuire, seppure non drasticamente, nelle prossime settimane.

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Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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