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Musica, con Tony Bennett se ne vanno i crooner: chi erano questi cantanti?

Un termine che viene utilizzato per descrivere un cantante, in genere maschile, che esprime le canzoni in modo particolarmente dolce, melodioso, e profondamente emotivo

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Crooner cantante

Il mondo della musica perde una delle sue icone più amate. Tony Bennett, celebre crooner americano, è deceduto all’età di 96 anni, come annunciato dalla sua portavoce Sylvia Weiner. Durante la sua straordinaria carriera, Bennett ha accumulato una serie di riconoscimenti impressionanti, tra cui 20 Grammy Awards, e ha realizzato un totale di 100 album. Bennett è stato un vero gigante nel panorama della musica jazz e pop, noto per la sua voce calda e avvolgente e per le sue interpretazioni intense e passionali. Ma chi erano i crooner? Scopriamo insieme il significato del termine, e quali sono quelli più famosi americani e italiani.

Significato e traduzione in italiano della parola

Il termine “crooner” proviene dalla lingua inglese e viene utilizzato per descrivere un cantante, in genere maschile, che esprime le canzoni in modo particolarmente dolce, melodioso, e profondamente emotivo. Il crooner utilizza una tecnica di canto specifica, che fa un ampio uso di tecniche di modulazione e di variazioni di tonalità per creare un senso di intimità con l’ascoltatore.

Questo stile di canto divenne particolarmente popolare negli Stati Uniti durante gli anni ’20 e ’30, con l’avvento della radio e dei microfoni che permettevano una maggiore gamma di espressione vocale.

La parola non ha una traduzione diretta in italiano. Viene utilizzata associazione verso interpreti di canzoni popolari e di standard jazz, specialmente quelli attivi negli Stati Uniti a partire dagli anni ’20 e ’30. Il termine “crooner” deriva dal verbo inglese “to croon”, che significa “canticchiare”, “cantare sottovoce” o “cantare in modo dolce e suadente”.

Quali sono stati i crooner più famosi americani e italiani

Negli Stati Uniti, i crooner hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia della musica. Tra i più celebri crooner classici si possono citare Frank Sinatra, Bing Crosby e Dean Martin. Questi artisti hanno definito l’immagine del crooner come un interprete suadente, romantico e sofisticato, contribuendo a consolidare il genere nella cultura popolare.

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Il crooning non è un fenomeno relegato al passato: molti artisti contemporanei hanno preso il testimone dei crooner classici, portando avanti la tradizione in chiave moderna. Tra questi troviamo Michael Bublé, che ha conquistato il mondo con il suo stile nostalgico ma fresco, e Harry Connick Jr., noto per le sue performance ricche di fascino e la sua versatilità musicale.

In Italia, il fenomeno ha avuto un impatto significativo nella musica. Tra gli interpreti italiani più noti del passato, spicca sicuramente Fred Buscaglione, con la sua voce calda e il suo stile unico. Nella stessa epoca, anche Renato Carosone ha conquistato il pubblico con il suo carisma e la sua capacità di fondere lo stile crooner con elementi di musica napoletana e jazz.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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