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Intervista a Christian Musella: “Sono il primo influencer d’Italia, ecco la mia storia”

Quattro chiacchiere con il modello e blogger napoletano, che attraverso i suoi social cerca di trasmettere positività e spingere i suoi fan a superare ogni limite

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Christian Musella Influencer
Foto: musellachristian.com

Il mondo dei social è sempre più importante al giorno d’oggi. Per approfondire questo tema abbiamo fatto due chiacchiere con Christian Musella, il “primo influencer d’Italia”. Originario di Napoli, Christian è un ragazzo con tanta voglia di fare, che cerca di trasmettere messaggi positivi, e ambisce a una carriera televisiva.

Intervista a Christian Musella: “Voglio trasmettere positività, i limiti non esistono”

Parlaci un po’ di te, cosa ti ha spinto a fare l’influencer?

Mi chiamo Christian Musella, sono stato proclamato il primo influencer in Italia ad aver cominciato questo metodo di marketing nel 2013, blogger e fotomodello. Sono nato a Napoli, precisamente a Scampia, il 9 Luglio 1998. Partiamo col dire che sono stata la prima persona in Italia ad aver cominciato sui social ad intraprendere questa strada, pubblicizzando prodotti e invogliando le persone all’acquisto fidelizzando il pubblico ai brand. Ma partiamo dagli inizi, digitalmente nasco su Facebook iscrivendomi nel 2009, per 3 anni non faccio altro che condividere stati d’animo e pensieri del giorno, ci tengo a ricordare che già da allora avevo circa 12 anni, e mi è da sempre piaciuto il mondo informatico e facendo sapere alle altre persone, all’epoca miei coetanei, cosa stessi facendo e vari consigli su come fare determinate cose. Poi cominciai a conoscere tantissime persone dove condividevamo stati e post in cui ci aiutavamo a far salire ognuno l’account dell’altro, c’era un vero e proprio impegno dietro. Poi nel 2013, arriva la mail da parte della Daniel Wellington in cui voleva che io sponsorizzassi il loro orologio con un codice sconto e rendendomi un loro brand ambassador italiano per rappresentare quel brand qui in Italia, e così feci la mia prima foto che oggi potrebbe chiamarsi, da influencer. Ho aperto anche un mio blog personale dove condivido anche li i miei consigli su outfit, collaborazioni e lavori che svolgo, e in più ho aggiunto anche una categoria di motivazione personale dove invito chi mi segue a fare sempre il meglio e non arrendersi mai. Poi comincio ad aprire una pagina su Instagram dove condivido outfit giornalieri e consigli tramite i post e non essendoci storie era davvero molto difficile, dopo 3 anni raggiungo 150.000 seguaci e purtroppo, siccome era un anno difficile e brutto per i tanti hackeraggi che avvennero, anche il mio profilo fu rubato da un turco. Non ho mai mollato e aprendo il secondo profilo, partendo da 0, oggi conto quasi mezzo milione di seguaci e sono diventato un volto per molti brand di successo a livello mondiale“.

Intervista a Christian Musella: “Sono sempre stato me stesso”

Quali sono i tuoi obiettivi?

Sicuramente, uno dei miei tanti obiettivi è quello di riuscire ad intraprendere una strada nel mondo della televisione, so recitare e questo potrà dare sicuramente una grande mano, grazie anche al lavoro che svolgo da animatore turistico in cui sono impegnato tutto l’anno e che mi aiuta molto anche in ciò che faccio. Quindi un mio obiettivo è proprio quello di riuscire ad intraprendere una strada nel mondo dello spettacolo, perché vedendo tanti incompetenti, mi chiedo perché non possa farne parte? Non dico di essere incompetente, ma sicuramente migliore di qualcuno“.

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Cosa cerchi di trasmettere a chi ti segue e ai tuoi fan?

Ho da sempre cercato di trasmettere positività e tanta voglia di fare e che i limiti non esistono, sono soltanto pensieri che ci diamo noi, ma non esiste limite se vogliamo davvero fare qualcosa. Sono sempre stato me stesso e non ho peli sulla lingua, e posso affermare che questa è una delle tante cose che alle persone piace, l’essere diretto in ciò che si dice e non girare mai attorno alle parole. Si rischia di diventare pesante e inascoltabile“.

Intervista a Christian Musella: “Sono sempre stato me stesso”

Qual è secondo te il ruolo dell’influencer in questo periodo storico?

In questo periodo storico, posso soltanto dire che alcune settimane fa vidi un grafico in cui c’era una raffigurazione che spiegava il modo in cui il mondo è cambiato, nel senso che 10 anni fa c’era più attenzione alla televisione che ad internet e ai social pari al: 15% social networks/internet e 85% televisione, oggi, 10 anni dopo, è ribaltata la situazione e che e persone preferiscono passare più tempo sui dispositivi (85%) che alla TV (15%). Io non so se posso essere usato come esempio, ma dico solo che ho lavorato e sto lavorando più di chi ha fatto televisione e non nascondo che molti personaggi televisivi mi contattano dicendomi come possono lavorare e come si comincia, e mi piacerebbe, però, cominciare un’avventura nel mondo dello spettacolo. Quindi il ruolo dell’influencer è proprio quello di incentivare o far incuriosire persone per un eventuale acquisto“.

Chiudiamo con qualche consiglio a chi vuole seguire le tue orme.

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I consigli sono tanti, pero il più saggio e più motivazionale è sempre quello di essere se stessi, e non fingere di essere qualcun altro. Siate originali senza peli sulla lingua. Siate voi stessi sempre, in qualsiasi occasione e una regola sull’autorealizzazione afferma: “Comportatevi come se foste in questo modo l’obiettivo sarà più facile da raggiungere”.

 

 

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Nato ad Avellino nel maggio '95 è un giornalista, attivista antimafia e talvolta scrittore un po' troppo malinconico. Grande appassionato di sport, divoratore di libri e ascoltatore incallito dei Pearl Jam.

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