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Calcio

Calcio, quando il campo è impraticabile e determina la sospensione della partita?

In quali casi l’arbitro, il cui giudizio è insindacabile, può scegliere di sospendere una gara?

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Tanta attesa per vedere in campo i nostri beniamini, ma si verifica una delle condizioni più odiate da tutti gli appassionati: il campo impraticabile. Sì, la partita di oggi deve essere sospesa. Troppa pioggia, che ha inzuppato il terreno di gioco, o una visibilità troppo ridotta a causa di una fitta nebbia. Vediamo insieme che cosa dice il regolamento a proposito.

Campo impraticabile, cosa dice il regolamento a proposito?

Partiamo subito da un assunto: una partita di calcio non può essere giocata se, a giudizio dell’arbitro, il campo è impraticabile. Qualora si verifichino una delle condizioni per cui il direttore di gara, l’unico a cui spetta la decisione finale sullo svolgimento di una gara.

Si verifica una condizione di campo impraticabile, dunque, solo quando lo decide l’arbitro che, come da regolamento, esegue un accertamento che “alla presenza dei capitani delle squadre deve essere eseguito all’ora fissata per l’inizio della gara, dopo la verifica della presenza delle due squadre e l’identificazione dei calciatori indicati nei prescritti elenchi o nel momento in cui se ne determinino le condizioni durante lo svolgimento della stessa”.

Partita sospesa oggi, cosa dicono le regole per pioggia e nebbia

Il regolamento del giuoco del calcio disciplina la fattispecie alla regola numero 1, chiamata appunto “Il terreno di gioco”. Quali sono le cause che determinano l’impraticabilità del terreno di gioco? “a) neve o fango: quando l’entità è tale da non consentire il rimbalzo del pallone ed ai calciatori di giocarlo regolarmente; b) ghiaccio: quando, in più zone del terreno di gioco, vi sono strati di ghiaccio o di neve ghiacciata che costituiscono pericolo; c) pioggia o allagamenti: quando il pallone non rimbalza, galleggia in più zone del terreno di gioco e quando le diffuse pozzanghere non consentono una idonea segnatura del terreno stesso; vento: quando la sua intensità non permette al pallone di rimanere fermo nelle riprese di gioco; e) insufficiente visibilità a causa di nebbia o sopraggiunta oscurità: quando l’arbitro non è in grado di vedere, da una porta, la totalità del terreno di gioco, compresa la porta opposta”.

Dunque, ci sono pioggia e nebbia tra le fattispecie per cui si verifica una condizione di campo impraticabile. Ma una partita può essere sospesa anche a causa di una rissa. La partita, da regolamento, non può iniziare o proseguire se l’una o l’altra squadra dispone di meno di sette calciatori. Ma l’arbitro, ancora una volta a suo insindacabile giudizio, può scegliere se far proseguire o meno la gara: esiste, infatti, la possibilità di sospenderla per ragioni legate a una eccessiva intemperanza dei calciatori in campo, o per questioni di ordine pubblico.

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Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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