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Spettacolo

Sciopero Rai oggi 29 dicembre 2021, cambia il palinsesto: ecco i programmi che non vanno in onda

Oggi la protesta dei giornalisti Rai contro la decisione aziendale di ridurre le edizioni di Tgr e RaiSport. I comunicati di Usigrai e la replica dell’Azienda

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Rai Italia

Quella di oggi sarà una giornata complicata in Rai. Alcune trasmissioni di punta della tv di stato come “La Vita in Diretta”, “Oggi è un altro giorno“, “Uno Mattina” e tante altre oggi, mercoledì 29 dicembre 2021, non andranno in onda. Il motivo è uno sciopero indetto dall’Usigrai e al quale i giornalisti della Rai hanno aderito.

La protesta riguarda i tagli all’informazione e in particolare la scelta di sospendere l’edizione notturna del tg sportivo e dei tg regionali. I giornalisti Rai che hanno aderito allo sciopero sono tanti e alcuni di questi lavorano nelle trasmissioni di infotainment di Rai Uno, la cui programmazione subirà non poche variazioni.

Sciopero Rai: i programmi saltati oggi 29 dicembre

La consueta diretta di “Uno Mattina” non è andata in onda. Storie italiane con Eleonora Daniele è stato trasmesso in anticipo di circa 50 minuti. A seguire la programmazione sarà regolare, con un nuovo appuntamento con È sempre mezzogiorno di Antonella Clerici.

Alle ore 13.30 il Tg1 andrà in onda in forma ridotta con le notizie principali del giorno, mentre il palinsesto pomeridiano subirà forti modifiche, visto che Oggi è un altro giorno e La vita in diretta non andranno in onda. Al loro posto, rispettivamente, il film Aladdin e la replica di Tale e Quale Show – Il Torneo con Carlo Conti. La programmazione tornerà regolare con “L’Eredità” con Flavio Insinna.

Sciopero Rai, il comunicato sindacale Usigrai

“Le giornaliste e i giornalisti della Rai oggi scioperano per protestare contro la decisione dei vertici aziendali di tagliare l’informazione regionale e sportiva, e contro un metodo fondato sulla cancellazione del confronto con i sindacati.

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Noi crediamo che sia necessario aumentare l’informazione, non ridurla. Il metodo da seguire deve essere un altro: aggredire gli sprechi invece di ridurre il servizio ai cittadini. Risparmiare su appalti e contratti strapagati e valorizzare il personale interno. Diciamo sì ad una Rai più moderna e vicina ai cittadini, no a tagli lineari senza un chiaro piano industriale che dia un orizzonte di sviluppo coerente con il contratto di servizio”.

Il testo della replica Rai

In anni di rivoluzione tecnologica e di difficoltà economiche per tanti cittadini, la Rai è chiamata a rinnovare se stessa. Farlo significa anche razionalizzare sempre meglio l’impiego dei fondi dell’Azienda e la Rai è stata e sarà sempre disponibile al confronto con le organizzazioni sindacali.

Tutte le misure in atto o in programma sono volte ad aumentare la qualità dei servizi, a cominciare dall’informazione. Non a ridurla.

In Italia la Rai è la sola impresa editoriale che sta assumendo 90 giornalisti. Tutte le recenti nomine di direttori hanno riguardato risorse interne. Da lunedì è accessibile il sito RaiNews che raccoglie e arricchisce servizi giornalistici delle testate dell’Azienda. 

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